Come per gli Champagne di Roland Piollot, con cui Dominique Moreau condivide la vita e anche i vigneti, il suo approccio si concentra sul rivelare l’identità dei terroir di Polisot, nella Côte des Bars, attraverso champagne provenienti da un unico raccolto, mettendo così in risalto il carattere dell’annata e dell’appezzamento.
I 4 ettari di vigneto sono coltivati secondo i principi della biodinamica. Il terreno calcareo del periodo Kimmeridgiano avvicina la Côte des Bars più ai terroir di Chablis che alla classica regione dello Champagne intorno a Épernay. Il Pinot Noir trova qui un’espressione particolarmente singolare e occupa un posto di rilievo nell’assortimento di vitigni dell’azienda, completato da Chardonnay e Pinot Bianco.
Tutti i vigneti provengono da selezione massale e hanno un’età media di 40 anni. L’insolita sensibilità di Dominique, unita a un’agricoltura artigianale, profondamente attenta all’equilibrio della natura e alla qualità del materiale vegetale, si manifesta nella produzione di Champagne di grande profondità e sottigliezza.
Gli Champagne prodotti prendono il nome dalla bisnonna di Dominique, Marie Courtin, che la produttrice ha voluto omaggiare come donna di campagna, illuminata e all’avanguardia.
Marie-Courtin
Dominique Moreau
Champagne