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www.vinicorsari.com
È dal 2013 che ogni anno, a dicembre, organizziamo insieme a l’ Associazione Culturale Giulia Falletti di Barolo e Marta Rinaldi un incontro europeo di produttori dentro al Castello di Barolo, in Italia.
L’incontro ha come obiettivo promuovere un dimensione europea, interculturale e umanista del vino, il dialogo tra i produttori e il pubblico degli appassionati, facendo risaltare la ricchezza e la diversità delle terre coltivate.
Una selezione di produttori che condividono un approccio artigianale al vino e la voglia di valorizzare l’identità locale dei loro vini, per mezzo di una viticultura che rispetta l’ambiente e che approfondisce conoscenze e pratiche, sviluppate con pazienza di generazione in generazione.
Due giorni in cui i “Corsari” invadono con la loro allegria il prestigioso Castello di Barolo, con una degustazioni di vini non solo originali di Barolo. Ecco il simbolo di una nuova apertura all’intercambio tra produttori di varie regioni d’Europa, che condividono una lotta comune senza proclamare slogan privi di contenuti, ma per mezzo dei vini che producono secondo un’etica comune.
È un viaggio per i mari del vino, con momenti epici e altri saccheggiatori.
Perché “Vini Corsari “?
Vini corsari vuol essere un omaggio agli Scritti corsari di Pier Paolo Pasolini. Un tributo allo scrittore e all’artista, che in questa raccolta di scritti dedicati ai temi più vari, pubblicata 40 anni fa, sollevava forti critiche alla perdita della diversità culturale e locale in Italia in quanto risultato di una società dei consumi che segue mode passeggere. Difensore dell’autentico senza pretese, amante del vino genuino e vicino alla cruda semplicità delle comunità contadine, Pasolini rappresenta una vicinanza carnale radicata nei territori, in modo sottile e complesso, la stessa che noi rivendichiamo quando ci accostiamo al mondo del vino.
Non siamo amanti delle etichette “separatiste” (biodinamici, naturali, bio, ), la nostra esperienza del vino attraverso la scoperta diretta dei produttori e dei luoghi dove il vino si produce, per dare un’idea in care ed ossa delle terre, delle vigne e della storia e della filosofia dei vignaioli. La nostra scelta si basa su sensazioni qualitative ed empatiche, spingendosi al di là delle certificazioni o delle etichette.
Inoltre, l’essere “corsari” evoca la dimensione del viaggio, dell’avventura, della scoperta e di un navigazione turbata da guerre o, nel nostro caso, dalle crisi culturali e identitarie che attraversano il nostro tempo. Il viaggio continua nel vino, attraverso la sua degustazione viaggeremo dal Portogallo fino all’Austria tra sapori e consistenze diversissime.
E infine, in questo nostro essere corsari, valorizziamo il lato più provocatore e lo spirito festivo tipico dell’essere dei Goliardi!